Le novità del “decreto del fare”

Con la pubblicazione sul S.O. n. 50/L alla G.U. 21.6.2013, n. 144 è entrato in vigore, a decorrere dal 22.6.2013, il DL 21.6.2013, n. 69, Decreto c.d. “Fare” nell’ambito del quale sono previste alcune novità fiscali, di seguito esaminate. Le misure in esso contenute hanno purtroppo un impatto ancora limitato e non intervengono strutturalmente come si poteva auspicare.

 
Semplificazione in materia di DURC

E’ aumentata da 90 a 180 giorni la validità del DURC per i contratti pubblici e privati di lavori, servizi e forniture. E’ inoltre prevista la possibilità, in caso di DURC negativo, di regolarizzare la propria posizione entro massimo 15 giorni.

 
Responsabilità solidale negli appalti

Viene modificata la precedente norma in materia di responsabilità solidale nei contratti di appalto e subappalto limitandola alle ritenute su lavoro dipendente ed escludendola per il versamento dell’IVA.

 
Rateizzazioni con Equitalia

Il decreto contiene una serie di modifiche in materia di riscossione a ruolo, la cui attuazione è però demandata ad apposito Decreto ancora da emanare (non è quindi ancora operativa…). Sarà quindi in futuro possibile ottenere una ulteriore dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, aumentando la attuale massima rateizzazione da 72 a 120 rate mensili, in caso il contribuente sia impossibilitato a pagare il piano di rateizzazione ordinario, e possa invece garantire la solvibilità del nuovo piano.
Restiamo in attesa del decreto attuativo per vedere in concreto quali saranno i documenti richiesti da Equitalia per allungare la rateizzazione e quali saranno i criteri di valutazione applicati.

 
PEC

Si segnala che in via sperimentale per la Lombardia, come già purtroppo ipotizzato dallo scrivente in precedenti comunicazioni al riguardo, Agenzia delle Entrate dovrebbe iniziare a spedire le comunicazioni di avvisi bonari e di irregolarità sui dichiarativi delle società DIRETTAMENTE VIA PEC. Nel caso tali comunicazioni non fossero poi controllate per tempo dal contribuente l’inadempienza sarebbe di quest’ultimo e non ci si potrebbe opporre anche nel caso si avesse ragione.
Si invita quindi nuovamente tutta la clientela a controllare con periodicità la propria casella PEC o di attivarsi per gli alert in caso di ricevimento.

 
 

Si comunica inoltre che, a decorrere dal 26.6.2013, passa da € 1,81 a € 2,00 l’imposta di bollo dovuta sulle fatture relative ad operazioni non soggette ad IVA di importo superiore a € 77,47; l’imposta di bollo stabilita nella misura di € 14,62 aumenta a € 16,00.

 
 

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